Il partito della sinistra radicale greca, Syriza, rimane in testa nei sondaggi con il 23,1% delle preferenze, mentre il partito conservatore Nea Dimokratia (ND), guidato dal premier Antonis Samaras, segue con il 20,4%. E’ quanto risulta da un sondaggio d’opinione condotto dalla società KapaResearch per conto del settimanale ‘To Vima tis Kyriakis’ giovedì scorso, un giorno dopo l’approvazione da parte del Parlamento del pacchetto delle misure di austerità.

Seguono nelle preferenze il partito filo-nazista di Chrysi Avgì (Alba Dorata) con il 10,4%, il socialista Pasok con 7,5%, Greci indipendneti (destra) con il 6,4%, il Partito Comunista di Grecia (Kke) con il 5,7% e la Sinistra Democratica (Dimar) con il 4,6%. Alla domanda su quale sarebbe il migliore premier in questo momento per la Grecia, il 38,2% degli intervistati ha risposto Samaras, contro il 33,3% che preferisce il leader di Syriza Alexis Tsipras, per il quale però il 67,3% degli intervistati ha detto di non avere fiducia come alternativa all’ governo attuale di coalizione. Il 61,5% degli intervistati si è detto contrario alle nuove misure di austerità, mentre il 51,6% si è dichiarato favorevole alla permanenza al potere della presente coalizione governativa. Per il 73,9% degli intervistati, inoltre, gli immigrati contribuiscono all’aumento della criminalità e della violenza e il 47,3% vorrebbe che gli illegali fossero espilsi dal Paese. Alla domanda se la Grecia abbia avuto benefici dall’ingresso nell’Unione europea, il 50,9% (contro il 30%) ha risposto “sì”. Il 74,1% degli intervistati, infine, è favorevole all’elezione diretta del presidente della Repubblica da parte del popolo mentre il 18,7% si è detto contrario.

 

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