Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble si è detto di nuovo contrario oggi all’ipotesi di dare più tempo alla Grecia rispetto agli impegni assunti: in un’intervista che comparirà domani sul ‘Tagesspiegel am Sonntag’, Schaeuble ha ribadito che “più tempo significa più soldi”.

La Grecia “é nella zona euro e deve restarci”, “la questione non si pone”, ma deve “dimostrare” la “credibilità” del suo programma e dei suoi impegni di risanamento del bilancio: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, dopo aver ricevuto per poco meno di un’ora il premier greco, Antonis Samaras, all’Eliseo. “La Grecia è nella zona euro e deve restarci – ha detto Hollande in una dichiarazione nel cortile dell’Eliseo dopo l’incontro – poi, deve dimostrare ancora credibilità quanto al suo programma e alla volontà dei suoi dirigenti di andare fino in fondo, sempre facendo in modo che tutto sia sopportabile per la sua popolazione”. “Abbiamo convenuto che servono ancora degli impegni – ha detto Hollande – ma anche che siamo coscienti di tutto quello che è stato fatto. Adesso però, “dopo due anni e mezzo, non c’é più tempo da perdere”, ha sottolineato Hollande: “aspettiamo il rapporto della troika. Una volta che sarà reso noto, una volta che gli impegni della Grecia, non finanziari ma di riforme strutturali ratificati dal parlamento saranno confermati, allora l’Europa dovrà fare subito quanto deve”. Sia l’impegno della Grecia, sia quello dell’Europa sono “da realizzare subito dopo la presentazione del rapporto” della troika (previsto per l’inizio di ottobre, ndr), ha insistito il capo dello stato francese. Quanto a Samaras, dopo aver rivolto un omaggio alla Francia e alla sua capitale nel giorno in cui si celebra la Liberazione di Parigi, ha assicurato che Atene “resterà nella zona euro e potrà svolgere un ruolo importante nell’Unione europea”, nonostante la volontà di “qualcuno” di “speculare” ai danni di Atene. “Questo successo della Grecia – ha detto – sarà anche un successo europeo. Dimostreremo che l’Europa è capace di superare le sue difficoltà e i suoi problemi, unita, e per fare questo abbiamo bisogno di sforzi, impegni, ma anche di una ripresa economica”.

 

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