La Corte Suprema indiana ha ammesso il ricorso presentato dalla difesa dei due maro’ italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, contro la giurisdizione e l’utilizzo della Nia, la polizia antiterrorismo, nel processo a loro carico. Poiche’ ha dichiarato ammissibile il ricorso, la Corte suprema ha chiesto alla controparte, il governo indiano e la Nia, di presentare le loro controdeduzioni. L’esame del ricorso dei maro’ contro la Nia slitta dunque a una nuova, futura udienza. L’Italia comunque punta a un’azione internazionale concertata e piu’ ampia: l’inviato speciale del governo Staffan De Mistura ha detto chiaramente che l’Italia non riconosce la giurisdizione indiana sul caso e che quindi rifiutera’ il processo in India e non presentera’ i due militari in tribunale. Giovedi’ il premier Matteo Renzi -che, ha assicurato De Mistura, continua a sollevare il caso in tutti i suoi incontri internazionali- ha posto la questione sul tavolo anche nel colloquio con il presidente Usa, Barack Obama.