Al Qaida è in grado di compiere attentati “ovunque” in Iraq e, dopo il completamento del ritiro delle truppe Usa il mese scorso, il suo obiettivo è ora “l’occupazione iraniana e i suoi agenti”. Lo ha affermato in un messaggio video Abu Mohammad al Adnany, il portavoce dello ‘Stato islamico in Iraq’, filiazione di Al Qaida. Una minaccia che giunge nel pieno di una grave crisi politica tra schieramenti sunniti e sciiti nel Paese.
L’Iran è il più grande Paese sciita, mentre Al Qaida è sunnita.