“L’obiettivo è quello di raggiungere un cessate il fuoco e interrompere l’operazione”: lo ha detto un alto funzionario statale riportando – riferiscono i media – quanto sarebbe stato deciso nella riunione cominciata ieri sera – e terminata alle 4 di stamattina – dei nove ministri del governo di Benyamin Netanyahu.
I ministri – aggiungono le fonti stampa – hanno discusso la proposta egiziana per una tregua. Tuttavia ancora non è stata emessa una nota ufficiale sui contenuti della riunione. Nuovo duro attacco a Israele del premier islamico nazionalista turco Recep Tayyip Erdogan che ha accusato oggi Israele di essere responsabile di una “pulizia etnica” nei confronti dei palestinesi. Erdogan ha aggiunto che lo stato ebraico “calpesta il diritto internazionale”. Una guardia dell’ambasciata Usa a Tel Aviv sarebbe stata ferita alla gamba. Ancora non è chiara la dinamica del fatto. Secondo la polizia, citata dalla radio israeliana, un uomo ha accoltellato l’agente che avrebbe risposto sparando. L’aggressore, un israeliano con precedenti penali, e’ stato fermato ed era armato di una scure. La guardia è stata ferita in modo leggero. e Non si tratterebbe di un attacco terroristico. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha assicurato al ministro tedesco degli esteri Guido Westerwelle, a Gerusalemme, che “Noi cerchiamo una soluzione politica mediante contatti per un cessate il fuoco. Ma se gli spari proseguiranno, saremmo costretti a prendere provvedimenti più vasti, e non esiteremo a farlo”.