Se la Spagna chiedesse l’aiuto dei fondi salva-Stati e l’intervento della Bce sarebbe sottoposta a “condizioni durissime”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, intervistato dalla televisione tedesca Bayerisches Fernsehen.
Intanto il rendimento dei Bonos spagnoli torna sotto il 6% (5,96%), sui livelli della scorsa settimana, dopo il buon esito dell’asta odierna di titoli di Stato di Madrid. Il differenziale tra la carta spagnola e tedesca a 10 anni si mantiene sui 430 punti base per effetto del calo del tasso del Bund (-3 punti base all’1,64%) dopo l’inatteso miglioramento dell’indice Zew. La Spagna fa il pieno nell’asta di titoli di Stato a 12 e 18 mesi, riuscendo a strappare tassi più bassi. Madrid ha venduto titoli per 4,6 miliardi di euro, più del target massimo di 4,5 miliardi e sul 12 mesi il rendimento medio è sceso al 2,835% dal 3,070% dell’asta di agosto e sul 18 mesi è calato al 3,072% dal 3,335% precedente. La Grecia invece ha assegnato titoli di Stato a 3 mesi per 1,3 miliardi, registrando un calo dei tassi. Il rendimento è sceso al 4,31% dal 4,43% dell’asta di agosto. In aumento la domanda con un rapporto bid-to-cover pari a 1,98 contro 1,36 precedente.