Un uomo e morto in un ospedale di Londra di febbre emorragica Congo-Crimea (Cchf) dopo il suo rientro dall’Afghanistan, in quello che e’ il primo caso registrato di questo mortale virus in Gran Bretagna. Lo scrive oggi il quotidiano afghano online Khaama Press.
Il paziente, che aveva 38 anni, era rientrato giorni fa a Glasgow da Kabul via Dubai e giovedi’ e’ stato trasportato con un C 130 militare al Royal Free Hospital della capitale britannica, dove pero’ e’ deceduto, nonostante gli sforzi dei sanitari. Un portavoce dell’ospedale londinese ha confermato la morte e assicurato che non vi sono rischi di epidemia perche’ la Cchf si contrae solo attraverso la puntura di una zecca o il contatto diretto con il sangue di una persona infetta. Causata da un gruppo di virus denominato Nairovirus la Cchf, diffusa soprattutto in Africa ed Asia, e’ stata descritta per la prima volta in Crimea nel 1944 ed mortale nel 30% dei casi. Per essa non e’ stato ancora trovato uno specifico antidoto.