“Credo che i nostri maro’ meritino di tornare per Natale e noi faremo di tutto affinche’ questo avvenga”. Lo ha detto l’inviato speciale del governo Staffan De Mistura, intervenendo a RadioAnch’io in merito al caso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
“Io per natura sono ottimista. Abbiamo avuto comunque molte sorprese negative in India, soprattutto i maro’, e noi con loro, quindi sono cauto”, ha aggiunto De Mistura, ricordando di avere “incontrato le autorita’ indiane” e che “i passi avanti li vedremo come risultato, mi auguro, di questa mia visita”. In merito all'”escussione, cioe’ l’interrogatorio che vorrebbero fare” in India agli altri quattro maro’ a bordo dell’Enrica Lexie, l’inviato speciale ha ribadito che “in nessun caso” i quattro fucilieri torneranno in India per l’interrogatorio. “Noi – ha aggiunto De Mistura – abbiamo indicato che abbiamo tutto l’interesse che vengano sentiti”, ma “non in India, quindi si puo’ fare in Italia”, ad esempio “con audioconferenza”, ci sono “varie opzioni, ma una sulla quale non cederemo mai, e’ un eventuale ritorno di altri quattro maro’ in India, questo non e’ neanche concepibile”. “Il mio messaggio a nome delgoverno italiano era chiarissimo e quindi sto aspettando una risposta egualmente chiara”. Per quanto riguarda i tempi, ha continuato De Mistura , “potrebbero essere ancora nell’ambito dei tempi che avevamo auspicato. In poche parole se c’e’ una risposta alla nostra posizione in termini positivi, io posso immaginare che l’indagine termini per la prima settimana di settembre e, di conseguenza, il processo potrebbe cominciare nell’ambito di settembre”, in questo caso “potremmo avere tempi relativamente brevi, certo – ha detto – nell’ambito della giustizia indiana, come quella italiana”. “Ho l’impressione che da parte indiana ci sia uguale interesse a vedere questa questione risolta in maniera veloce e giusta. Tutti abbiamo aspettato anche troppo, ma soprattutto i maro’ hanno aspettato troppo”, ha concluso.