E’ stato trovato morto nella sua cella Ariel Castro, 53 anni, l’ex austista di scuolabus meglio noto come il ‘mostro di Cleveland’, arrestato il 6 maggio scorso dopo la rocambolesca liberazione di tre giovani donne, da lui segregate per circa un decennio nella propria abitazione della citta’ dell’Ohio, dopo averle rapite quando erano ancora adolescenti.

Il 1 agosto era stato condannato all’ergastolo per sequestro di persona, violenza carnale e tortura pluriaggravati. Secondo una portavoce dei Servizi Penitenziari dello Stato Usa, JoEllen Smith, le guardie del carcere di Orient, dove Castro era detenuto in isolamento, hanno scoperto il suo cadavere durante un controllo di routine: si sarebbe impiccato. Immeditamente trasferito in infermeria, i medici non hanno potuto che constatarne il decesso. Ariel Castro si era dichiarato colpevole e aveva accettato la sentenza che lo condannava a mille anni di carcere. L’uomo che rapi’ e sevizio’ per lunghi anni Amanda Berry, Gina De Jesus e Michelle Knight aveva deciso per un patteggiamento che gli consentiva di evitare l’incontro con il boia. Dallo stupro su Amanda nacque Jocelyn, che per sei anni fu costretta a vivere in prigionia nella casa di Cleveland, da cui sono state liberate solo quattro mesi fa. Le imputazioni contro Castro erano 977, tra le quali, appunto, quelle di sequestro e stupro. Le tre donne furono rapite tra il 2002 e il 2004 per rivedere la liberta’ il 6 maggio scorso. Le donne erano state tenute anche in catene, picchiate e ridotte alla fame, picchiate, ma grazie al patteggiamento non saranno costrette a ricordare in aula quegli anni di orrore. La procura aveva anche incriminato Castro per il reato di omicidio poiche’ una delle prigioniere aveva abortito diverse volte. In apertura di udienza l’accusato aveva dichiarato di volersi “scusare” per le proprie malefatte, aggiungendo tuttavia: “Non sono un mostro. Sono malato”. In aula era presente una delle ex prigioniere, cioe’ la stessa Knight, che aveva deciso di deporre in prima persona, anziche’ per iscritto, a carico dell’antico aguzzino. La ‘casa degli orrori’ era stata demolita il 7 agosto. Prima che gli addetti alla demolizione entrassero in azione, la Knight e’ rimasta diversi minuti davanti alla casa dove ha vissuto “l’inferno”, come lei stessa lo ha descritto.

 

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