La situazione in Corea del Nord sembra essere calma: i veicoli sospettati di essere lanciatori mobili di missili sono rimasti fermi negli ultimi due giorni. Secondo fonti di intelligence sudcoreane, citate dall’agenzia Yonhap, il Nord ha schierato quattro o cinque ‘transporter erector launcher’ (Tel), lanciatori mobili, sulla costa a est della provincia di Hamgyeong del Sud. In piu’, da una settimana, due missili intermedi Musudan sono spostati fuori o all’interno di un capannone della citta’ portuale di Wonsan, in un tentativo di confondere la vigilanza satellitare dell’intelligence di Seul.
”La situazione non e’ cambiata, non ci sono segnali che i Tel siano stati spostati a partire da giovedi’ o che i lanci di missili siano imminenti”, ha detto una fonte. In altri termini, tutto e’ pronto, ma manca il via libera della leadership all’eventuale lancio. Gli ultimi aggiornamenti seguono la partenza per Pechino del segretario di Stato Usa, John Kerry, che a Seul ha spiegato che gli Stati Uniti sono pronti a parlare con il Nord a patto che, come precondizioni, ci siano le rinunce di Pyongyang a lanci balistici e alle ambizioni nucleari. La presidente sudcoreana, Parck Geun-Hye, ha da parte sua lasciato aperta la porta del dialogo, ribadendo l’intenzione di ”parlare con la Corea del Nord” e di voler continuare gli aiuti indipendentemente dalle tensioni e dalle minacce.