Almeno 19 morti: e’ questo il bilancio dell’attacco di ieri contro una chiesa protestante inNigeria, che segue di poche settimane un mancato attentato a un altra chiesa da parte di un kamikaze imbottito di esplosivo. Non e’ chiaro ancora se anche dietro questo ennesimo attacco c’e’ il gruppo estremista Boko Haram, che dall’inizio dell’anno ha sferrato attentati in cui sono rimaste uccise 800 persone, delle quali oltre 150 cristiani. L’attacco di ieri, alle 20:20 ora locale, e’ avvenuto nello Stato centrale di Kogi, a Okene, contro la chiesa Deeper Life Bible Church, dove i fedeli si erano riuniti per la lettura della Bibbia che viene fatta il luned.
L’attentato non e’ stato rivendicato. Per il momento, secondo la versione ufficiale, ”un gruppo di persone armate non identificate ha fatto irruzione nella Deeper Life Church, a Okene, e ha aperto il fuoco”, ha spiegato Simeon Ille, un portavoce della polizia di Kog. Il racconto di un testimone anonimo citato dall’agenzia Reuters parla invece di una decina di uomini armati che avrebbero bloccato gli ingressi della chiesa prima di cominciare a sparare sui fedeli. Nel complesso, secondo fonti dell’esercito, sono state uccise almeno 19 persone, contro le 16 vittime annunciate inizialmente. Ille ha ricordato che solo il mese scorso le forze di sicurezza avevano sventato un attacco kamikaze contro un’altra chiesa di Okene, una citta’ a circa 225 km a sud della capitale Abuja. Sempre il mese scorso, una bomba era esplosa nei pressi di una chiesa nella stessa citta’, ma non c’erano state vittime. Il gruppo Boko Haram ha attaccato numerose chiese quest’anno in Nigeria, ma l’attentato di ieri e’ avvenuto piu’ a sud rispetto al raggio d’azione degli estremisti. Secondo alcuni osservatori, pero’, sempre piu’ spesso il gruppo colpisce su un’area piu’ vasta del Paese.