Continuano in Corea del Nord le ‘purghe’ ordinate da Kim Jong-un, salito al potere dopo la morte del padre Kim Jong-il nel 2011. Hyon Yong-chol, ministro della Difesa e capo delle forze armate popolari, è stato giustiziato “per infedeltà e irriverenza” nei confronti del giovane dittatore.
Lo riferiscono i servizi segreti sudcoreani, citati dall’agenzia Yonhap. L’esecuzione è avvenuta il 30 aprile: Hyon è stato massacrato con armi anti-aereo da un plotone di esecuzione davanti a centinaia di funzionari del regime, secondo quanto riferito da Han Ki-beom, il vicedirettore della National Intelligence Agency (NIS) di Seul. Hyon si sarebbe addormentato durante un evento militare. Quest’anno, secondo i servizi di Seul, Kim Jong-un ha ordinato l’esecuzione di almeno 15 alti esponenti del regime, accusati di aver criticato le direttive del leader. L’anno scorso sono stati giustiziati una decina di funzionari e membri del partito comunista di Corea, sorpresi mentre visionavano una soap opera realizzata in Corea del Sud e accusati di essere “donnaioli” e “corrotti”.