E’ di almeno otto civili uccisi, compresi due donne, un bambino di 11 anni e una bimba di 3, il bilancio di un attentato dinamitardo avvenuto a Sepoy, villaggio situato nell’Orakzai, una delle remote aree tribali semi-autonome che si estendono nel Pakistan nord-occidentale, a ridosso della frontiera con l’Afghanistan:

lo hanno riferito fonti governative locali, secondo cui una bomba nascosta lungo il ciglio di una strada e fatta detonare a distanza e’ esplosa al passaggio di un furgone utilizzato come minibus, sventrando il veicolo e facendo strage dei passeggeri. Quattro i feriti. La zona, al pari delle altre aree tribali pakistane, e’ considerata un santuario per i Talebani e per le milizie di ‘al-Qaeda’ loro alleate.

 

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