I Talebani hanno rivendicato l’attentato kamikaze avvenuto ieri in una moschea vicino Peshawar, nelle aree tribali del Pakistan nordoccidentale, costato la vita a 49 persone e il ferimento di oltre 100. Un portavoce dei Talebani, citato dall’agenzia d’informazione ‘Dpa’, ha affermato che l’attentato e’ stato eseguito per punire le tribu’ locali che hanno deciso di appoggiare il governo nella lotta agli insorti.

“L’attentato – ha precisato il portavoce dei ribelli, Muhammad Talha – era diretto contro la popolazione di Kukikhel perche’ ha cooperato con le forze governative e le ha aiutate nelle recenti operazioni contro i Talebani nella valle di Tirah”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui