Con 78 voti a favore su 81, il Parlamento della Crimea ha dichiarato l’indipendenza dall’Ucraina. Noi deputati della Crimea e di Sebastopoli (che gode di uno statuto speciale, ndr), in virtù delle norme internazionali e del parere consultivo della Corte internazionale di giustizia dell’Onu sulla dichiarazione d’indipendenza del Kosovo del 22 luglio 2010, “abbiamo deciso che se verrà approvato il referendum del 16 marzo, nascerà la Repubblica di Crimea che sarà uno Stato della Federazione russa”. Lo si legge nella “Dichiarazione sull’indipendenza della Crimea e di Sebastopoli”, approvata oggi dal Parlamento della regione. Nel 2010 la Corte dell’Aja aveva dichiarato che la proclamazione d’indipendenza unilaterale del Kosovo “non e’ illegale” e “non viola il diritto internazionale”.

Le autorità della russofona Crimea intendono poi nazionalizzare le navi della flotta ucraina dislocata a Sebastopoli. “La flotta ucraina a Sebastopoli sarà interamente nazionalizzata. Non intendiamo lasciar uscire le navi ucraine da Sebastopoli”, ha annunciato il premier locale Serghiei Aksionov, non riconosciuto e ricercato da Kiev. “Abbiamo precluso l’uscita – ha aggiunto – anche alla flotta civile Cernomor Neftegas”, che comprende navi cisterna e per l’esplorazione marittima dei giacimenti di gas e petrolio nel Mar Nero. Lo riferisce Itar-Tass.

 

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