Con un messaggio su Twitter Anonymous, il famoso gruppo di hacker internazionali, ha rivendicato quello che ha definito il maggior attacco online contro siti federali Usa in rappresaglia per la chiusura di Megaupload, il maggiore sito mondiale di scambio di musica e film. Secondo quanto si legge sul “twit” all’account @YourAnonNews all’attacco di denial-of service hanno partecipato 5635 hacker che hanno preso di mira molti siti istituzionali americani, compresi quelli della Casa Bianca e dell’Fbi che comunque sembrano aver continuato a funzionare.
E’ stato invece bloccato quello del dipartimento della Giustizia, della Motion Picture Association of America e della Recording Industry Association of America, le associazioni dell’industria cinematrografia e discografica. L’attacco degli hacker arriva dopo che i procuratori americani hanno incriminato sette responsabili di Megaupload, tra i quali il suo fondatore Kim Dotcom, il cui vero nome e’ Kim Schmitz, che e’ stato arrestato venerdi’ scorso in Nuova Zelanda, accusati di aver violato la legge che tutela il copyright.