Sono ripresi stamani i colloqui tra i mediatori del governo dell’Orissa e quelli dei maoisti per la liberazione di Paolo Bosusco, il secondo ostaggio italiano rimasto ancora in mano dei guerriglieri comunisti.

Dopo il rilascio di Claudio Colangelo, domenica, i naxaliti hanno ribadito che libereranno Bosusco solo se l’esecutivo accogliera’ almeno due delle loro richieste, tra cui la liberazione di almeno 35 compagni in carcere, compresa la moglie del leader dei ribelli, Sabyasachi Panda. Tra le altre richieste, il divieto delle visite turistiche nelle aree tribali: “Che siano stranieri o indiani, a nessuno dovrebbe dovrebbe esser concesso di visitare queste zone: gli indigeni non sono scimmie o scimpanze’ allo zoo”, ha spiegato in un’intervista concessa ad alcuni giornalisti locali, il leader del movimento guerrigliero. “Siamo contro la politica del governo che consente ai turisti di considerare gli indigeni come merci”.

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