I tre cittadini italiani fermati tra venerdì e sabato al Cairo sono stati rilasciati la notte scorsa alle 3:00 e sono stati accolti in una struttura italiana. Lo riferiscono fonti al Cairo. Ieri l’agenzia egiziana Mena aveva annunciato la loro liberazione, ma fonti dell’ambasciata avevano precisato che i tre si trovavano ancora in commissariato, anche se il magistrato aveva già preparato un’ordinanza di rilascio.
L’accusa contro di loro era di incendio doloso. Seggi aperti in Egitto nella prima consultazione elettorale del dopo-Mubarak: le operazioni di voto sono iniziate alle 7 ora italiana. In molti seggi ci sono già lunghe file di elettori.
Malgrado le violenze degli ultimi giorni e piazza Tahrir ancora occupata da migliaia di manifestanti, la tabella di marcia delle prime elezioni del dopo Mubarak in Egitto non cambia. Cosi’ come ha deciso a suo tempo il consiglio militare, le urne si aprono nei primi nove governatorati oggi per il primo di tre turni elettorali che entro meta’ gennaio dovranno definire la composizione dell’Assemblea del popolo, equivalente alla Camera dei deputati. Stando alle autorita’ egiziane, la macchina del voto e’ pronta e quindi domani i seggi apriranno regolarmente alle 8 del mattino ora locale, un’ora in piu’ rispetto all’Italia.
Le decine di migliaia di manifestanti, che si interrogano anche sull’opportunita’ di andare a votare, non sono riusciti a scalfire il consiglio militare, il cui capo Hussein Tantawi ha detto oggi a chiare lettere che le forze armate non permetteranno a nessuno di metterle sotto pressione e che insieme alla polizia faranno in modo che venga assicurata la sicurezza della tornata elettorale.