Il maltempo continua a ostacolare le operazioni di recupero della nave cargo russa con a bordo 700 tonnellate di minerale d’oro che si ritiene sia affondata al largo della Siberia.
I sommozzatori non sono ancora riusciti a raggiungere quello che appare come il relitto dell”Amurskoe’, l’imbarcazione dispersa con a bordo nove membri dell’equipaggio mentre era in navigazione nel mare di Okhotsk, al largo della costa orientale siberiana. Intanto e’ stato arrestato l’armatore della nave, Alexandr Shiltsin. “Sospettato di aver commesso un crimine”, ha spiegato la Procura della regione del Lontano oriente russo, citata da Afp, “l’uomo e’ stato arrestato” e si trova ora in custodia cautelare, in attesa dell’apertura del processo. L’accusa e’ di omicidio colposo per la violazione delle norme di sicurezza e potrebbe costare all’uomo fino a sette anni di detenzione. Secondo gli inquirenti, la nave aveva problemi tecnici ed e’ salpata senza permeso nonostante le avverse condizioni meteo. L”Amurskoe’ era partita da Kiran, citta’ nell’Estremo Oriente russo, ed era diretta verso il porto di Okhotsk quando, dopo essere entrata nel mare di Okhotsk, ha lanciato un segnale di allarme. Da allora se ne sono perse le tracce.