Sarebbe di 40 morti, tra cui diversi bambini, e 70 feriti il bilancio provvisorio dell’esplosione di un’autobomba che si e’ verificata poco prima di mezzogiorno sulla centralissima via al-Thawra, nel quartiere di al-Mazraa di Damasco.
E’ quanto ha riferito il sito di notizie dell’opposizione ‘Sana Revolution’, secondo il quale nell’incendio provocato dalla detonazione sono bruciate piu’ di 14 vetture che si trovavano sul posto. Per l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede nel Regno Unito, il bilancio e’ di 31 morti. Poco prima dello scoppio, un’altra esplosione si e’ verificata nello stesso quartiere non lontano dalla sede centrale del partito Baath, al governo in Siria. Altre esplosioni si sono verificate nel quartiere di Barzeh, cui sono seguiti cannoneggiamenti e colpi di mortaio sulle abitazioni civili, ma anche a Baramkeh e al-Adawi. Testimoni citati da ‘Sana Revolution’ sospettano che dietro gli attentati ci sia la mano del regime. In base al loro racconto, che non puo’ essere verificato, ambulanze erano gia’ appostate nei vicoli limitrofi a via al-Thawra prima dell’incidente e la tv ufficiale e’ arrivata sul posto pochi minuti dopo. Questi episodi a catena seguono l’abbattimento di un caccia dell’aviazione siriana nel Rif di Damasco, avvenuto ieri, mentre nella notte si sono verificati scontri tra regime e rivoluzionari nel quartiere centrale di Salihiyeh. Stamani le forze di sicurezza hanno fatto irruzione in varie zone della capitale, tra cui il quartiere al-Shaghour, arrestando diverse persone.