Nuovo venerdi’ di protesta in Siria: gli attivisti anti-regime hanno indetto via Facebook una mobilitazione per chiedere che i soldati ribelli ricevano armi. L’appello arriva all’indomani della dichiarazione di appoggio al piano di Kofi Annan del Consiglio di sicurezza Onu.

L’inviato speciale ha richiamato Damasco alle sue responsabilità: nonostante la dichiarata accettazione anche da parte del regime, “le operazioni militari contro la popolazione civile non sono ancora terminate”.

 

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