Il presidente russo, Vladimir Putin, ha messo in guardia da un eventuale attacco militare degli Usa contro la Siria che – ha detto al New York Times – “scatenerebbe una nuova ondata di terrorismo” e ha osservato che sono stati i ribelli, e non l’esercito del regime di Bashar al-Assad, a utilizzare le armi chimiche nella notte tra il 20 e il 21 agosto alla periferia di Damasco; una mossa per innescare l’intervento armato degli Stati Uniti.

“Ci sono tutte le ragioni di credere che (i gas tossici) siano stati utilizzati non dall’esercito ma dalle forze dell’opposizione, per provocare un intervento delle potenze straniere che li sostengono”.

 

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