Duro attacco da Ankara oggi contro il regime del presidente siriano Bashar al Assad, accusato di essere responsabile di un ”crimine contro l’umanita”’. In una nota, il ministero degli Esteri turco ha affermato che l’ultimo massacro attribuito alle forze del regime, vicino ad Hama, ”rivela chiaramente che il regime ha come obiettivo il popolo siriano nel suo insieme, senza distinzione fra bambini, donne e anziani, e commette un crimine contro l’umanita”.
Secondo Ankara ”le dimensioni della violenza contro il popolo siriano hanno raggiunto un livello tale da rendere necessario l’avvio immediato di un processo di transizione verso la democrazia”. Secondo il premier islamico nazionalista Recep Tayyip Erdogan, ex-stretto alleato di Assad, il presidente siriano ”prima o poi se ne andra”’. Parlando con i cronisti, Erdogan ha ricordato le buone relazioni esistenti fra i due Paesi e fra i rispettivi dirigenti fino all’anno scorso. Il quotidiano Zaman ha ricordato che Erdogan e Assad con le rispettive famiglie avevano fatto anche le vacanze insieme. Ma, ha detto Erdogan, il presidente siriano ”non ha mai mantenuto le sue promesse” di progressiva democratizzazione del Paese.