E’ corsa contro il tempo in Afghanistan per salvare un’ottantina di persone circa che potrebbero essere ancora in vita sotto le macerie del terremoto avvenuto ieri nella provincia di Baghlan, nel nord del Paese. Almeno tre cadaveri sono gia’ stati recuperati nel distretto di Burka, l’area piu’ colpita della provincia situata sulle montagne dell’Hindu Kush.
Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti, il sisma -di 5,7 gradi sulla scala Richter- e’ avvenuto alle 9,32 ora locale e ha avuto come epicentro proprio la cordigliera montuosa, a circa 174 km a nord di Kabul; 25 minuti piu’ tardi, intorno alle 10, una scossa di 4,2 gradi ha fatto tremare la stessa zona. Le autorita’ locali ritengono che una ventina di famiglie, per un totale di 70/80 di persone, sono rimaste sepolte sotto le macerie delle loro case, crollate per la duplice scossa di terremoto. Nell’aera sono state inviate anche squadre di soccorso arrivate da Kabul. Almeno sei feriti sono gia’ stati recuperati da sotto le macerie. Le due scosse hanno fatto tremare gli edifici anche a Kabul.