Un lago di sangue. L’orrore più profondo. Terrificante. L’incubo di qualsiasi genitore che abbia dei figli piccoli negli Stati Uniti dalle armi facili ha oggi preso drammaticamente corpo in Connecticut. Ventisei morti: 20 bimbi e 8 adulti. Sono stati falciati da un giovane, Adam Lanza, poco più che ventenne, armato fino ai denti in una scuola elementare di un paesino circondato da boschi, ad un centinaio di chilometri da New York.

Poche ore dopo la strage, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, non ha potuto trattenere le lacrime, parlando alla nazione in diretta tv. «Dobbiamo agire per impedire che stragi come queste si ripetano al di là della politica», ha detto Obama. Il folle avrebbe agito con un complice, secondo alcuni suo fratello minore, che è stato arrestato. Ora Adam Lanza è morto, come è morta sua madre Nancy, insegnante della piccola scuola, che il killer ha ucciso prima di provocare la strage nell’aula. Il killer, prima della strage alla scuola, avrebbe ucciso anche il padre e il fratello. La situazione rimane molto confusa e ci vorranno diverse ore prima di capire esattamente la dinamica del dramma.

 

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