Un’esecuzione in piena regola, con i condannati a morte schierati in fila, le mani legate dietro la schiena, e apostrofati duramente prima di essere fucilati. A cadere sotto i colpi d’arma da fuoco sono 16 poliziotti pakistani, rapiti a giugno dai talebani nella provincia di Dir, al confine nord-occidentale fra i due Paesi. Sono stati gli stessi guerriglieri afghani a riprendere la scena e a diffondere il video che, secondo il portavoce dell’esercito pakistano, risulterebbe autentico. A rilanciare la notizia e’ la Bbc che ha ricevuto anche un mini filmato, girato con un telefonino da un poliziotto locale, in occasione del rinvenimento dei corpi degli agenti, scoperti dagli abitanti della zona una volta che i talebani hanno riattraversato il confine. Nel video si vede un comandante talebano accusare i poliziotti di essere nemici dell’Islam e invocare per loro la punizione divina. Il guerrigliero islamico punta inoltre il dito contro le esecuzioni sommarie per mano dei militari di Islamabad, facendo esplicito riferimento all’uccisione di sei giovani talebani l’anno scorso, una circostanza che l’esercito pakistano ha sempre negato.
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