Come ormai era atteso da tempo la citta’ di Detroit ha dichiarato bancarotta, il piu’ grande fallimento di una municipalita’ di tutta la storia americana. L’ufficializzazione del provvedimento e’ giunta ieri sera con il via libera alle procedure previste dalla legge fallimentare Usa dato dal governatore del Michigan Rick Snyder al commissario della citta’, Kevyn Orr. La citta’, una volta florido motore dell’industria automobilistica Usa, ha un debito di 18,5 miliardi di dollari e ha visto i suoi cittadini crollare dagli 1,8 milioni degli anni ’50 a soli 700.000.

Intanto, l’agenzia di rating Moody’s ha confermato la tripla ‘A’ (il valore massimo) agli Stati Uniti ma ha rivisto l’outlook da ‘stabile’ a ‘negativo’ perche’ malgrado un previsione piu’ favorevole dal punto di vista fiscale prevede che il deficit del governo sia destinato ad aumentare ancora nel lungo termine. Per Moody’s, poi, la crescita Usa, benche’ moderata, sta procedendo al momento ad una velocita’ maggiore rispetto ad altri Paesi con rating ‘AAA’.

 

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