E’ di almeno 27 morti, tra cui 18 bambini, il bilancio della sparatoria in una scuola elementare in Connecticut. Il killer si chiama Ryan Lanza: ha ucciso sua madre, Nancy, insegnante alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, prima di provocare la strage in un’aula dell’istituto nella quale è rimasto vittima.
Non è chiaro se si sia suicidato o se sia stato ucciso. Il suo corpo sarebbe ora riverso in una delle aule della scuola. Lanza aveva poco più di 20 anni e legami con la scuola elementare Sandy Hook di Newtown. Lo scrive la stampa locale. In base al suo profilo Facebook (collegato da poco a quello creato appositamente per la strage, ‘Sandy Hook Elementary School shooting’), Lanza viveva a Hoboken, in New Jersey, alle porte di New York, una città storicamente abitata dagli italo americani e resa famosa da Frank Sinatra. Il fratello minore di Ryan Lanza sarebbe stato preso in custodia dalle autorità che vogliono sentirlo come presunto complice nella sparatoria. Lo riporta l’Ap su Twitter citando fonti della polizia.
Secondo alcune fonti, il giovane è stato intercettato dalla polizia nei pressi della scuola, che è circondata da boschi. Indossava pantaloni mimetici e ha affermato, secondo quanto ha riferito un testimone, “io non l’ho fatto, io non l’ho fatto”. Lo sparatore rimasto ucciso, ha riferito la Anc News citando fonti delle autorità, aveva 24 anni, e aveva con sé quattro armi diverse. Era vestito di nero e indossava un giubbotto antiproiettile. Nella scuola “ci sono state diverse vittime, tra studenti e personale”, e il killer “è morto all’interno della scuola”. Lo ha confermato un responsabile della polizia locale, Paul Vance, in diretta televisiva. Nella scuola dove é avvenuta la sparatoria un’intera classe manca all’appello, afferma l’Hartford Courant nel suo sito online. L’istituto teatro della strage è la scuola elementare di Newtown, la Sandy Hook Elementary School. L’Hartford Courant spiega che gran parte dei colpi sono stati sparati in un’aula dell’asilo. Diversi bambini sarebbero stati feriti.
La zona intorno all’istituto scolastico è stata isolata e la scuola è stata evacuata. La situazione risulta al momento molto confusa. Il presidente americano, Barack Obama, parlando in diretta tv alla nazione sulla strage in Connecticut si è vistosamente commosso asciugandosi le lacrime. “Dobbiamo unirci per intraprendere azioni per impedire che cose del genere si ripetano, a prescindere dalla politica”, ha affermato.
Obama ha dato disposizione di esporre la bandiera americana a mezz’asta alla Casa Bianca, davanti a tutti gli edifici pubblici e militari e in tutte le rappresentanze diplomatiche americane fino al tramonto di martedì 18 dicembre. Faremo tutto quello che è possibile e che serve per arginare la diffusione della armi da fuoco nel Paese. Ma di fronte a un evento così tragico, non è oggi il momento delle polemiche, ha aggiunto Carney.