L’ala yemenita di al-Qaeda ha decapitato tre uomini accusati di aver collaborato con le unita di intelligence di Washington e di Sana’a nel condurre i raid con i dronti che hanno portato all’uccisione di diversi membri del gruppo terroristico.
Lo rende noto il ministero degli Interni dello Yemen, precisando che i tre cadaveri senza testa sono stati ritrovati questa mattina nelle strade della provincia petrolifera di Marib, a circa 170 chilometri a nord est della capitale Sana’a. Stando al ministero, accanto ai corpi sono state trovate tre cassette video nelle quali sono contenuti i filmati delle confessioni degli uomini, che prima di essere uccisi hanno ammesso di lavorare come agenti per l’unita’ di intelligence congiunta di Yemen e Usa. Al-Qaeda nella Penisola arabica attiva nello Yemen, nota a livello locale come ‘Ansar al-Sharia’ (Partigiani della legga islamica), non ha ancora diffuso un suo comunicato sui siti jihadisti per commentare l’incidente. Yemen ha gia’ intrapreso una transizione politica guidata dal presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi con il sostegno degli Usa, dopo la deposizione dell’ex capo di Stato Ali Abdullah Saleh a febbraio.