Braccianti sfruttati come lavoratori agricoli, principalmente donne, costretti a lavorare 6-7 giorni a settimana con turni dalle 7 alle 12 ore, e per appena 4,50 euro all’ora. Questo quanto sarebbe emerso dalle indagini dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Mondragone. In carcere il rappresentante di una nota società di capitali operante nel settore ortofrutticolo, mentre sono stati disposti i domiciliari per un imprenditore agricolo di Mondragone; per due dei caporali è invece scattata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sequestrate due aziende agricole riconducibili agli indagati, oltre a danaro e beni per un valore complessivo di 1,8 milioni di euro. Le indagini sono partite nel 2017, sia pur non ci sia stata mai alcuna denuncia da parte delle persone sfruttate.