AFRAGOLA – Sono ritenuti coesecutori degli omicidi di due pregiudicati avvenuti ad Afragola (Napoli) nel 2005 e nel 2006, ed oggi, a qualche anno di distanza dai fatti, i carabinieri hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia
nei confronti di altrettanti affiliati al clan camorristico ‘De Falco-Di Fiore’ operante ad Acerra e nei paesi limitrofi. Cinque mesi di indagini hanno consentito di individuare anche i mandanti degli omicidi di Pasquale Tufano, ucciso ad Afragola nel novembre del 2005 ed appartenente al clan ‘Piscopo-Gallucci’, e Luigi Borzacchiello, ucciso nello stesso paese 13 mesi dopo, esponente di spicco del clan ‘Mariniello-Tedesco’. Tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili di omicidio e di detenzione illegale di armi da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso: si tratta di Paolo Di Fiore, 39enne già agli arresti domiciliari; Giorgio Montanino, 41 anni, il 45enne Pasquale Zito, ed il suo coetaneo Girolamo De Falco, questi ultimi detenuti nelle carceri di Napoli e Bellizzi Irpino (Avellino). Le indagini hanno consentito anche di ricostruire gli assetti della criminalità organizzata nell’area all’epoca dei fatti, e la contrapposizione tra i due clan in lotta per il controllo delle attività illecite ad Acerra e paesi limitrofi. Sono stati inoltre individuati i mandanti: per l’omicidio Tufano sarebbero Maria Mosti e Salvatore Tufano -quest’ultimo deceduto – che già erani stati arrestati, e per l’omicidio Borzacchiello sarbbero invece Impero De Falco, Giovanna Terracciano, già in manette, insieme con Pasquale Di Fiore. Ma anche gli altri esecutori dei due omicidi: ad uccidere Tufano sarebbero stati tre degli arrestati di oggi, Montanino, Di Fiore e Zito, mentre per l’omicidio Borzacchiello, oltre a De Falco, ci sarebbero altre 12 esecutori. I due omicidi sono avvenuti nel corso di una contrapposizione armata tra i due clan camorristici.