NAPOLI – “I signori Simeoli sono del tutto estranei ad ogni attività messa in campo dall’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli e non hanno mai aderito alle iniziative realizzate in forza del patto antiracket sottoscritto nel 2007”.

E’ quanto sottolinea, in una nota, l’Acen che così commenta le notizie diffuse sulle attività di costruzione di box in via Aniello Falcone ad opera dell’impresa ‘Holding project’ appartenente a Carlo Simeoli, genero di Angelo Simeoli. L’Acen smentisce che l’impresa “sia riuscita ad entrare nel patto antiracket stipulato tra Comando Provinciale dei Carabinieri, Associazione dei Costruttori Edili di Napoli (Acen) e Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane (Fai)”. L’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli precisa, inoltre, “che la suddetta impresa ‘Holding project’ non è iscritta all’Associazione e che i signori Simeoli non risultano rappresentanti d’imprese iscritte all’Associazione Costruttori Edili di Napoli”.

 

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