Contro i roghi tossici che sempre più spesso si verificano nelle zone dei regi lagni ad Acerra, il Comune ha avviato un procedimento amministrativo contro il Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno per il ripristino dello stato dei luoghi in località Marchesa, dopo un vasto incendio che nei giorni scorsi ha spinto gli amministratori locali, guidati dal sindaco Raffaele Lettieri, a chiedere un sopralluogo dell’Arpac. Il Comune ha avviato il procedimento, fanno sapere gli amministratori comunali, ”in considerazione dell’assenza di vigilanza dell’opera di proprietà e in custodia del Consorzio di Bacino stesso, per l’abbandono e la natura dei rifiuti rinvenuti e la crescita della vegetazione”. Intanto stamattina, dopo gli incendi di ieri di rifiuti e sterpaglie lungo i Regi lagni ed in altre zone della città, il Comune ha anche avviato un ulteriore intervento di pulizia di sterpaglie e raccolta dei rifiuti presso il campo rom di Candelara, dove si effettua la raccolta differenziata, per contrastare i fenomeni dei roghi. Diversi i mezzi in azione da questa mattina nel campo, e gli addetti hanno constatato, a più di un anno dall’avvio della raccolta differenziata da parte dei rom, delle criticità in merito allo sversamento dei rifiuti ingombranti. Ad assistere alle operazioni di pulizia, erano presenti anche il presidente regionale di Legambiente, Michele Buonomo, ed il sindaco Lettieri. ”Cerchiamo di coinvolgere gli abitanti del campo in un piano coordinato di intervento – ha spiegato Buonomo – valutiamo positivamente l’iniziativa per evitare i roghi e la circostanza che in questo campo si faccia anche la raccolta differenziata. Torneremo per altri progetti”. Il primo cittadino, invece, ha sottolineato che la pulizia dell’area serve per ”rimuovere ogni possibile causa di incendio o rogo tossico”. ”Dopo aver diffidato la Regione Campania per ottenere il rispetto dell’Accordo di programma del 2009 – ha concluso – pretendiamo dai vertici regionali che si realizzino e si completino le bonifiche sul territorio, con un preciso piano. Alla stessa Regione abbiamo ripetuto che siamo assolutamente contrari all’ipotesi di realizzazione della quarta linea dell’inceneritore, non consentiremo mai una cosa del genere”.

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