NAPOLI – Per identificare le anomalie e le criticità ambientali in Campania e combattere i reati, come i roghi dei rifiuti nella tristemente nota Terra dei Fuochi, scende in campo l’alta tecnologia: è previsto l’impiego di un aereo ATR 42 MP per il telerilevamento, dei satelliti (della rete Marsec) e anche dei droni (ma non nelle zone abitate), nella convenzione firmata oggi a Napoli tra il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il comandante generale del Corpo capitanerie di Porto Felicio Angrisano.
Un accordo finalizzato anche alla prevenzione. L’intesa prevede l’attività sia coordinata dall’assessorato all’Ambiente e dalla Direzione Marittima di Napoli per l’esecuzione dell’attività tecnico-operativa frutto di un lavoro di sintesi durato alcuni mesi. L’attività di telerilevamento si svolgerà, già a partire dalle prossime settimane, nell’ambito marino costiero, sul territorio litoraneo – da Gaeta a Sapri -, e sui principali bacini idrografici della Campania, perché, come ha precisato l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, “tutto quello che giunge in mare parte dall’entroterra”. I risultati dell’attività aerea che, inizialmente sarà messa in campo due volte al mese, saranno anche trasferiti alle Procure: all’incontro, infatti, ha preso parte anche il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay e Nunzio Fragliasso, procuratore aggiunto di Napoli. Entrambi hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa che, è stato detto, renderà più efficace e mirato anche il lavoro della magistratura. “L’opzione ‘verde’ – ha detto il presidente Caldoro – è irreversibile per la Regione Campania e l’accordo sottoscritto oggi è finalizzato, come le altre attività finora messe in campo, anche a livello legislativo, al risanamento del territorio”. L’uso dei satelliti, nell’ambito del progetto MISTRALS (Monitoraggio con Immagini Satellitari del Territorio per la Rilevazione di Abusi su Larga Scala), invece, è previsto prenda il via nell’arco di un mese, “anche per prevenire e monitorare il fenomeno dell’abusivismo edilizio”, ha precisato l’assessore Romano.