I guai per l’ospedale San Giovanni Bosco sembrano non avere mai fine. Stanotte in sala parto i pannelli della controsoffittatura hanno ceduto e sono crollati a terra. I locali, al quinto piano del presidio di Ponticelli, erano già stati interdetti circa un mese fa a causa di infiltrazioni e di conseguenza, non venivano utilizzati dal personale del reparto di Ginecologia. I medici ginecologi da tempo sono costretti a operare nelle sale al piano terra del presidio, perché anche la seconda sala parto dedicata, al quinto piano, è chiusa e risulta inadeguata alle norme di sicurezza.
“Abbiamo inviato numerose segnalazioni sulla necessità di fare almeno dei percorsi verticali con un’ ascensore dedicato esclusivamente al reparto così da ridimensionare i disagi per pazienti e lavoratori – afferma Luigi Paganelli della Cgil Rsu aziendale – ci sarebbe la possibilità di utilizzare i fondi per l’edilizia sanitaria e anche questa opportunità non è stata sfruttata, per questo riteniamo inadeguata la gestione della direzione strategica e chiediamo le dimissioni di tutti i vertici ospedalieri inerenti a questo presidio”.
A questo si aggiunge un ennesimo grave problema, perché dal 26 dicembre la Tac di ultima generazione di cui è dotato l’ospedale è guasta.