Questa mattina l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ha inviato un esposto alla procura della repubblica di Nola, in seguito al ritrovamento nei pressi di Marigliano dei cadaveri di 74 cani, una decina di gatti e un coniglio.

Lo si legge in una nota in cui Aidaa comunica che l’esposto, firmato da Lorenzo Croce, presidente dell’associazione, chiede alla procura un’indagine a tutto campo sul fenomeno della gestione dei business degli animali con particolare riferimento ai cani da parte della malavita organizzata. Secondo Aidaa la camorra gestirebbe diverse attivita’ malavitose che andrebbero dalla gestione diretta dei canili lager, alla gestione del traffico internazionale clandestino di cani, fino alla gestione delle scommesse legate ai combattimenti clandestini e al nuovo business dello smaltimento illegale dei cadaveri dei cani, il cui ritrovamento non sarebbe che ”la punta dell’iceberg”. Oltre a quello di Marigliano, infatti, potrebbero esserci molti altri siti di smaltimento illegale di cadaveri di animali. Il business dei cani – conclude la nota – produrrebbe nella sola Campania un giro di guadagni illeciti che si aggira attorno ai 6-7 milioni di euro l’anno.

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