False fatturazioni e frode fiscale: sono queste le accuse che hanno spinto il Gip del Tribunale d Napoli a firmare sette arresti domiciliari a carico di altrettanti manager e imprenditori impegnati nella realizzazione del cosiddetto asse costiero, vale a dire la riqualificazione di via Marina e dell’ampia carreggiata che apre la porta d’accesso alla città di Napoli dal fronte orientale. Ecco i nomi dei soggetti finiti ai domiciliari Pasquale Ferrara, Mariano Ferrara, Umberto e Vincenzo Ianniello, Vincenzo Boccanfuso, Gaetano Milano e Achille Prospero. Una opera tormentata, costata anni di attese e stress da traffico a migliaia di cittadini, su cui oggi la Procura di Napoli sembra aver fatto chiarezza. In sintesi i costi della realizzazione del nuovo look di via Marina (tra cui la tanto attesa pista ciclabile e la strada delle palme stile californiano) sono via via lievitati attraverso un sistema di fatturazione montato e costruito ad arte. Inchiesta dei pm Brunetti e Cozza, basata sul lavoro dei finanzieri del nucleo di polizia tributaria.

 

 

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