Un bimbo di cinque mesi è morto nella notte tra venerdì e sabato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dov’è arrivato venerdì pomeriggio da Scandiano (Reggio Emilia) in condizioni disperate a causa di un intervento di circoncisione fatto in casa dai genitori, il padre di origini ghanesi, la madre è campana della provincia di Napoli. Gli accertamenti dei carabinieri di Reggio Emilia sono scattati venerdì su segnalazione dell’ospedale di Scandiano. Sul caso la Procura reggiana ha indagato i genitori per omicidio colposo. La salma del piccolo è a disposizione della Procura per l’esame autoptico che la pm, Isabella Chiesi, deve ancora fissare. Il bimbo è stato portato venerdì pomeriggio all’ospedale di Scandiano in arresto cardiaco. Secondo quanto finora ricostruito, il neonato era in condizioni disperate dopo aver subito un intervento domestico di circoncisione, che sarebbe stato fatto dagli stessi genitori. Si è reso quindi necessario il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso al Sant’Orsola di Bologna dove il piccolo poi è deceduto. Indagini sono in corso. Per motivi culturali, religiosi o igienici tra i 4.000 ed i 5.000 bambini stranieri ogni anno in Italia vengono circoncisi. Circa il 35% subisce la pratica clandestinamente, e spesso non realizzata da medici, con il rischio di infezioni ed emorragie che possono diventare letali.

 

 

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