L’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta dal magistrato Raffaele Cantone, ha chiesto alla Sogesid (stazione appaltante) di valutare l’adozione di un provvedimento in autotutela a fine di revocare l’aggiudicazione all’Ati Treerre/Italrecuperi (i cui nomi sono finiti sui giornali nell’ambito dell’inchiesta di Mafia Capitale) della progettazione e dell’esecuzione dei lavori dei messa in sicurezza della discarica Resit di Giugliano (Napoli). Si tratta di un vasto invaso che per anni è stato utilizzato per lo smaltimento illegale di sostanze tossiche e nocive e che rappresenta un vera e propria mincaccia per l’ambiente. La decisione dell’Anc è stata assunta a seguito dell’attività ispettiva che la stessa Autorità tra il mese di dicembre e di gennaio scorsi. La decisione dell’Autorità nazionale anticorruzione (che è stata assunta pochi giorni fa), a quanto si è apprende, è stata resa nota nel corso del comitato interministeriale sulla terra dei fuochi che si è svolto oggi a Roma alla presenza dei ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, nonché dei rappresentanti della Regione Campania.


 

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