Capi di abbigliamento, borse e scarpe griffate, tutto prodotto in un laboratorio clandestino e venduto attraverso i social network. I carabinieri di Isernia hanno denunciato un trentenne di Isernia e un 25enne di Arzano (Napoli) per introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti.
“Utilizzando Internet spiegano i Carabinieri pubblicizzavano e mettevano in vendita capi e accessori dei migliori marchi a prezzi di gran lunga inferiori rispetto agli originali”. E’ stato proprio il prezzo a insospettire gli investigatori. In casa del 30enne i militari hanno trovato merce proveniente dall’abitazione del 25enne, “una sorta di laboratorio clandestino con una sofisticata macchina ricamatrice per riprodurre le griffe, oltre a merce della stessa tipologia di quella recuperata a Isernia”. Sequestrati anche due pc con dati per tracciare la consegna dei prodotti, un cellulare utilizzato per i contatti con gli acquirenti e sette carte Postepay utilizzate per le transazioni.