Primato negativo di guasti per la Tac cranica dell’ospedale Cardarelli, al terzo stop forzato nel giro di poco più di due settimane. Da venerdì, il macchinario allestito all’interno del pronto soccorso e dedicato esclusivamente alla diagnostica delle aree craniche, è fermo e impraticabile. L’apparecchio era già stato sottoposto a interventi manutentivi senza buoni esiti per ben due volte. Il primo guasto che aveva causato l’interruzione del servizio per qualche giorno, si era registrato a fine mese e il ripristino del suo funzionamento, il 30 gennaio, era durato solo 24 ore. Il secondo guasto intervenuto la notte del 31 gennaio ha provocato l’interdizione della Tac cranica fino al 12 febbraio, giorno della riparazione. Ma anche il secondo riavvio del macchinario ha avuto vita breve ed è durato giusto una settimana fino a tre giorni fa quando è stato registrato il terzo guasto. Nonostante i disagi e il rallentamento della diagnostica, nessun paziente del Cardarelli è stato assistito fuori presidio ma le Tac craniche sono state eseguite attraverso l’impiego di altri apparecchi, nello specifico, due Tac body di cui è dotato il pronto soccorso.

 

 

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