Prosegue, senza sosta, il piano coordinato di controllo economico del territorio, caratterizzato da azioni mirate e sistematiche condotte contemporaneamente dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per il contrasto del traffico e della minuta vendita di t.l.e..

In tale contesto, i Finanzieri del Gruppo di Aversa hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità italiana, tale T.G. di 54 anni, originario di Napoli, colto in flagranza di reato mentre trasportava sigarette di contrabbando con la propria autovettura.

Nel mirino delle Fiamme Gialle, in servizio di pattugliamento nella zona compresa tra le province di Caserta e Napoli, una Toyota Yaris che è stata individuata nel Comune di Casoria (NA), mentre usciva da un cortile privato. I Finanzieri, insospettiti dall’atteggiamento del conducente che, alla loro vista, mostrava incertezze e rallentava la corsa dell’autovettura, hanno deciso di intervenire ed il  successivo controllo ha consentito di rinvenire oltre 50 Kg. di sigarette di contrabbando stivati nel bagagliaio del predetto veicolo.

Successivamente, constatata la presenza nell’edificio di numerosi garage ed avuto il fondato sospetto dell’esistenza di un deposito di t.l.e., i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare, a seguito della quale, nel box auto nella disponibilità della persona controllata, sono stati rinvenuti ulteriori 250 Kg. di sigarette della stessa tipologia e marche di quelle rinvenute nell’autovettura.

Per l’elevato quantitativo di “bionde” rinvenute (complessivamente 300 Kg. circa), il responsabile dell’illecito traffico è stato tratto in arresto e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che, a seguito della celebrazione del processo con rito per direttissima, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.

Anche questa volta, come accade ormai frequentemente nel corso di tali operazioni, sono state rinvenute le cc.dd. “cheap white’” e cioè sigarette non ammesse alla vendita all’interno della Ue perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari e, quindi, estremamente nocive per la salute degli ignari consumatori. Tale tipologia di tabacchi sono sempre più diffusi sulle bancarelle, anche perché in tempi di crisi economica il loro prezzo, che può essere più basso anche di 2-3 euro rispetto ai “pacchetti” tradizionali, sembra incoraggiare il mercato clandestino, che consente elevati guadagni alle organizzazioni criminali dedite al contrabbando.

Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento del t.l.e. ed individuare eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che, dopo un periodo di forte calo, risulta, negli ultimi anni, essere in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che dei grandi traffici, specie nei territori dei comuni casertani limitrofi all’area metropolitana di Napoli.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui