Nuove audizioni del Csm sul caso Consip. Le ha disposte la Prima Commissione, competente sui trasferimenti d’ufficio dei magistrati per incompatibilità ambientale e funzionale, che ha deciso di ascoltare i procuratori aggiunti di Napoli Alfonso D’Avino e Giuseppe Borrelli. Prima della pausa estiva la Commissione aveva già sentito il pg di Napoli Luigi Riello e il pm Nunzio Fragliasso che ha diretto pro tempore la procura campana. Il fascicolo sul caso Consip è stato aperto a giugno dopo una nota con cui Riello richiamava l’attenzione sulle modalità con con cui i pm titolari del filone napoletano su Consip, Henry John Woodcock e la collega Celestina Carrano, avevano indagato una collega, Rosita D’Angiolella, giudice al tribunale di Milano e ritenuta amica dell’imprenditore Alfredo Romeo. E si è poi arricchito con gli atti inviati dalla procura di Roma e riguardanti l’ inchiesta a carico di Woodcock per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione a una fuga di notizie. La Commissione del Csm, presieduta dal laico del Pd Giuseppe Fanfani – ma che tra breve, come tutte le altre sarà rinnovata nella sua composizione- si sta occupando anche di un’altra fuga di notizie: riguarda la telefonata, pubblicata da alcuni quotidiani all’epoca del governo Letta, tra Matteo Renzi e il generale della Guardia di Finanza Adinolfi,e che era agli atti dell’inchiesta Cpl Concordia. L’indagine era stata avviata dalla procura di Napoli e poi trasmessa per competenza alla procura di Modena. Per questo a luglio il Csm aveva anche sentito il capo di quell’ufficio, Lucia Musti.

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