Al Molo Beverello di Napoli, da dove partono e arrivano aliscafi e traghetti per le isole del golfo, è stato organizzato un filtro sanitario. I passeggeri, come stabilito da un’ordinanza dei giorni scorsi del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, vengono sottoposti a controlli. Nello specifico viene misurata la febbre e vengono anche controllati i documenti per accertare la provenienza ed eventualmente vietare il transito a cittadini delle zone rosse. Il piano di prevenzione viene rispettato anche a Calata di Massa, con l’utilizzo di termo-scanner. Controlli anche dal porto di Sorrento alle prime partenze, come al porto di Castellammare. Poiché il grosso dei lavoratori, artigiani, edilizia, manodopera arriva proprio dal porto di Castellammare il sindaco di Capri, Marino Lembo, ha comunicato agli enti responsabili la cosa, chiedendo alle autorità competenti di attenersi scrupolosamente alle indicazioni contenute nell’ordinanza regionale e di predisporre assolutamente e con la massima urgenza anche lo scalo stabiese tra quelli con installazione di presidio termo-scanner così come avvenuto per gli altri porti. Lo scopo è quello di preservare le isole da eventuali arrivi di casi sospetti di contagio.

Da questa mattina è chiuso anche l’accesso al Gran Cono del Vesuvio a causa dell’emergenza da coronavirus. Un provvedimento necessario per evitare il rischio contagio, anche in considerazione dei numerosi gruppi di turisti che ogni giorno vi accedono. “In ottemperanza all’ultimo decreto coronavirus abbiamo provveduto alla chiusura del Cratere del Vesuvio – dice il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo – E’ stata una decisione sofferta ma motivata alla luce delle disposizioni del decreto in rapporto alle peculiarità del sito e soprattutto agli ingenti flussi turistici che abbiamo in questo periodo dell’anno. Inoltre, stiamo prendendo tutte le precauzioni necessarie anche per la nostra sede. Spero fortemente che la situazione si risolva al più presto e si possa tornare alla normalità. Sono sicuro che con l’impegno di tutti riusciremo a rialzarci e superare questo momento di difficoltà perché #noisiamoilvesuvio”. La decisione sarà valida fino al 3 aprile “salvo, ovviamente, nuovi decreti o disposizioni diverse delle istituzioni preposte” continua Casillo. Intanto, restano chiusi i cancelli al Parco archeologico di Ercolano e al Museo archeologico virtuale nell’area mercatale.

 

 

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