Una denuncia presentata al procuratore del tribunale oplontino, Pierpaolo Filippelli, è partita dal medico Mario Iovane, di Torre Annunziata, a causa di una serie di mancanze delle Asl, tra cui la mancata fornitura dei dispositivi di protezione per gli operatori sanitari. “Il nostro territorio ha un rischio esponenziale, in assenza di presidi sanitari”. Il professionista spiega che “Il fatto che non sia l’Asl a metterle a disposizione è un fatto grave. Noi non possiamo esimerci dal visitare i nostri pazienti. Anche io, come tutti ho paura, ma scendo e vado a fare il mio dovere”. Intanto a Torre Annunziata c’è il secondo caso positivo: l’uomo, ricoverato al Covid center di Boscotrecase, è in condizioni stabili – come riporta Il Mattino. Migliorano le condizioni dell’82enne, primo contagio in città. Ma i disservizi non mancano. Il sindaco Vincenzo Ascione, come altri, denuncia la lentezza degli esiti dei tamponi. “Da giorni stiamo aspettando alcuni risultati- sottolinea – Lo stesso ospedale che ospita tutti i malati Covid al momento non è ancora efficiente, mancano infrastrutture che sono state acquistate ma non sono ancora arrivate. Non è ancora partita la sperimentazione del medicinale utilizzato dai medici del Pascale. Ci sono ancora problemi burocratici”. Il primo cittadino ha inoltre imposto agli amministratori condominiali e ai proprietari di unità abitate di eseguire la disinfezione delle parti in comune degli stabili, come le scale, gli ascensori e i portoni.

 

 

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