La Corte di Cassazione a sezioni unite ha rigettato l’istanza di ricusazione formulata contro il presidente della quinta sezione penale del tribunale di Roma, Laura Di Girolamo, al processo per il crac della Deiulamar compagnia di navigazione, la società armatoriale di Torre del Greco (Napoli) nella quale quasi tredicimila persone hanno investito oltre 720 milioni di euro. Il processo vede imputati sette armatori appartenenti alle tre famiglie fondatrici del gruppo armatoriale (Della Gatta, Iuliano e Lembo). A comunicare la decisione della Cassazione uno dei componenti del comitato dei creditori, l’avvocato Antonio Cardella: ”A questo punto – afferma il legale – è lecito prevedere la sentenza penale entro il mese di luglio. L’eventuale condanna penale fa acquisire, agli obbligazionisti, privilegio sui beni degli imputati”. ”Ora l’attenzione – cha aggiunto Cardella, anche quale rappresentante cittadino dell’Unione nazionale consumatori – rimane rivolta alla sentenza della Corte di Appello di Napoli, relativa al fallimento della società di fatto, che riteniamo possa essere depositata prima delle ferie estive”.

 

 

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