TORRE ANNUNZIATA – La Procura di Torre Annunziata (Napoli) ha aperto un’inchiesta sul crollo che si è verificato a ora di pranzo in piazza Giovanni XXIII. Sono tre le famiglie evacuate in maniera precauzionale, in attesa che vengano effettuati tutti i rilievi del caso sull’immobile disabitato collassato al suolo, con un boato che ha spaventato i residenti della zona, posta nel cosiddetto “rione Carceri”.

Le tre famiglie che passeranno la notte lontano dalle loro case risiedono in un immobile che si trova vicino a quello crollato: l’edifico crollato in buona parte era stato da quasi un anno cinto con una “imbracatura” di ferro composta da lamiere e pali. Una imbracatura che non ha retto oggi all’incuria e all’abbandono. L’immobile è venuto giù in pochi istanti nella parte posteriore rispetto alla strada. Nessun ferito, anche se tre anziani, come raccontano le forze dell’ordine – sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, carabinieri e agenti di polizia municipale – sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche per lo spavento provocato dal cedimento. Il proprietario dello stabile crollato, stando alle prime informazioni dei tecnici comunali, sarebbe un privato residente all’estero.

 

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