TORRE DEL GRECO – Il Tribunale di Roma ha fissato per il prossimo 11 marzo la prima udienza con rito immediato per otto imputati in merito al fallimento della Deiulemar compagnia di navigazione, la società di Torre del Greco (Napoli) nella quale quasi tredicimila risparmiatori hanno investito oltre 720 milioni di euro. La richiesta del pubblico ministero Paolo D’Ovidio è stata infatti accolta dal giudice per le udienze preliminari, Anna Maria Fattori.
“E’ l’ennesima dimostrazione – afferma Antonio Cardella, responsabile a Torre del Greco dell’Unione nazionale consumatori – di come la magistratura stia alacremente lavorando per tutelare i risparmiatori coinvolti nel crack”. “In undici mesi – prosegue Cardella – sono stati fatti grandi passi in avanti in questa incresciosa vicenda, soprattutto in considerazione dei tempi medi della giustizia italiana, e ciò grazie anche alle continue pressioni degli avvocati che hanno accolto in pieno le doglianze dei cittadini. Ci aspettiamo, ora, importanti passi in avanti anche per ciò che concerne il recupero dei beni che potranno soddisfare le esigenze dei risparmiatori”. “Torno a ripetere per l’ennesima volta – conclude il rappresentante dei consumatori – che i signori della Deiulemar hanno patrimoni sparsi su tutto il territorio nazionale ed estero. Patrimonio, ovviamente, intestato a prestanomi ma a conoscenza di tutti e degli stessi inquirenti. E su tale aspetto, quindi, che bisogna accelerare i lavori per creare, in tempi rapidi, le basi dalle quali poter recuperare i risparmi dei cittadini e consentire un’immediata ripresa dell’economia di una città che, altrimenti, rischia di morire”.