NAPOLI – “La lotta alla mafia si fa innanzitutto a Roma e in Parlamento con leggi giuste e interventi giusti”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, a Napoli per scoprire una lapide in memoria di Gaetano Montanino, ucciso nell’agosto del 2009 mentre svolgeva il suo lavoro.
“La legge sulla corruzione è uno schiaffo – ha affermato – con cui si uccidono una seconda volta le persone che hanno perso la vita. La democrazie nel Paese è un ‘pochettino’ pallida – ha aggiunto – Serve una democrazia vera, autentica che sappia ascoltare il grido che si alza per mettere in grado di operare di più e meglio”. “Abbiamo sei milioni di persone analfabete in Italia – ha sottolineato – e c’é da saltare sulla sedia quando parliamo di migliaia di giovani che non hanno prospettive di lavoro e di l’Italia che è uno dei paesi con il più alto tasso di dispersione scolastica”. “Le mafie – ha concluso – hanno le radici al Sud, ma raccolgono i loro frutti al Nord perché i rami dell’albero sono là”.