NAPOLI – Si lotta per tenere in vita la mamma e tentare cosi’ di salvare il feto nell’ospedale Cardarelli di Napoli dove da domenica sera e’ ricoverata Carolina Sepe, la ragazza incinta ferita a Lauro (Avellino) con un colpo di pistola alla testa durante un litigio nel quale e’ stato ucciso il padre, Vincenzo Sepe, 44 anni.
Le condizioni della donna sono definite dai medici “assolutamente disperate”, anche se – ha confermato nel pomeriggio il direttore sanitario del Cardarelli, Ciro Coppola – al momento non e’ stata avviata la procedura formale di dichiarazione di morte cerebrale. Lo sforzo dei rianimatori – ha spiegato Coppola – e’ quello di prolungare le condizioni di vita di Carolina Pepe in funzione del feto, che e’ alla decima settimana di gestazione. Sostenendo le funzioni vitali della donna – ha concluso Coppola – di fatto i rianimatori sostengono il feto.